Camminare in mezzo alle risaie terrazzate dè avvero stupendo. La particolarità di queste risaie è stata aver sfruttato la pendenza del terreno cananalizzando l’acqua delle sorgenti e creando la terrazze per far sì che rimangano perfettamente irrigate. Questo ha creato dei paesaggi meravigliosi conosciuti in tutto il mondo per essere caratteristici di questi luoghi.
Durante il trekking facciamo delle foto stupende, ma ad un certo punto per non tornare indietro, prendiamo una strada che ci porta in un punto morto. Così ci viene incontro una signora che ci offre di farci da guida. Secondo noi, cogliendo la palla al balzo, allunga la strada per spillarci qualche soldo in più. (frase della giornata: "Ora che è andata avanti torniamo indietro così non la paghiamo")
Cominciamo un pò a maledire la situazione e allo stesso tempo a ridere a crepapelle, per l’ottima capacità di cogliere i poveri turisti improvvisati nel sacco. Così mentre continuiamo a camminare nel caldo della risaia, ricordiamo anche il "campesino" cubano che ci aveva "aiutato" in un momento di difficoltà, chiedendo soldi... Ma questi sono aneddoti di viaggio !!!
Lasciata la nostra "guida" ci ritroviamo in un punto un pò lontano dal motorino. Lungo la strada cerchiamo di cambiare un pò di soldi ed incappiamo in uno non molto onesto che cerca di fregarci sul cambio. Ce ne accorgiamo e lo "balziamo" di brutto come dico io...
Questo è l’unico che ha cercato di fregarci finora, perché in realtà le persone incontrate sono state squisite e disponibili. Ma dove ci sono troppe trappole per turisti ovviamente ci sono anche i furbacchioni...
Ripreso il motorino torniamo in albergo in tempo per un pò di relax in piscina e successivo massaggio. Quello di stasera è davvero ottimo !!!
Passiamo a ritirare anche l'anello di mamma che papà aveva fatto stringere. Alla fine papà regala una anello anche a me con una pietra azzurra che si chiama "Larimar".
Ceniamo in un locale trendy dove fanno anche musica dal vivo vicino al nostro albergo.
Si torna da noi, narghilè, pianificazione per la giornata successiva (mandiamo anche l’e-mail per andare in due spa rinomate di un Ubud, sperando che anche con così poco preavviso ci concedono di poterci "coccolare" da loro) e crolliamo nei nostri "placidi" lettini.
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