Riprendiamo il nostro mezzo a due ruote per spostarci da lì poco distante, per vedere il monte Zeus e una chiesetta in cui troviamo un signore gentilissimo che ci offre pane e formaggio e la sua gentilezza squisita che ci scaldano il cuore.
Da lì si gode un bellissimo panorama, ma lui ci suggerisce di raggiungere la chiesetta bianca di Santa Johannes che si trova in cima ad un altura e così esortati dal nostro nuovo amico ci cimentiamo nella salita con i nostri "potenti mezzi".
La strada è davvero ripida, accidentata ed un pò pericolosa ma noi arriviamo fin dove possibile e gli ultimi metri li percorriamo a piedi.
Da lassù merita davvero la vista, presi dal momento facciamo un pò di foto ma una volta tornati giù papà si accorge di aver lasciato lo zaino in cima. Torna super riprenderlo e trova due piccole amiche, due capre che lo guardano curiose.
Una volta ritornati nel paesino troviamo una taverna "l’Amvrosia", in cui mangiamo il miglior dacos di sempre. Non si può spiegare, bisogna assaggiarlo.
Riprendiamo la strada di casa e qui di nuovo piscina, relax e narghilè.
Per la serata abbiamo prenotato "all’Ostria" perché si mangia bene e ha i tavoli direttamente sulla spiaggia Da qui sorseggiando i nostri cocktail, ci godiamo uno splendido tramonto.
Ci sfidiamo ad "Uno", tutti contro tutti ed batto tutti per 4-2-2. Ritorno in albergo e pausa narghilè.
Nel pomeriggio qualcuno ha cercato di rubare i fichi a Filoti, ma non erano ancora maturi, le foto però documentano il fattaccio...
Nessun commento:
Posta un commento