Arriviamo al villaggio di Bibury. Qui troviamo davvero molta gente. Anche questo è, inutile dirlo, un paesino degno di attrazione per la sua bellezza, ma siamo troppo affamati per visitarlo e così prima cerchiamo un pub. Ne troviamo uno molto carino con i tavoli fuori e ci rifocilliamo. Finalmente dopo aver placato i nostri stomaci facciamo due passi nel villaggio che ci regala scorci indimenticabile. Arriviamo fino alla famoso Arlington Row, una fila di Cottage dal fascino fiabesco !!!
Questi Cottage di pietra scura risalgono al XIV secolo e sono ricoperti di muschi e licheni. Sono davvero suggestivi. Queste abitazioni vennero costruite come ovili per i monaci durante il medioevo, ma a partire dal XVII secolo divennero abitazioni per i tessitori.
Molti di questi Cottage sono anche stati trasformati in hotel e sarebbe bello fermarsi per la notte. Ma immaginiamo il costo e poi noi abbiamo altri villaggi da vedere...
Bibury ci regala davvero un bel momento. Papà trova una bella chiesa, la St. Mary Church dove un gruppetto di signore, nella parte antistante, servono the e torte fatte in casa con lo scopo di fare beneficienza. Assaggiamo anche qui torte buonissime e ci intratteniamo con delle gentili signore che ci chiedono da dove proveniamo. Nasce una reciproca simpatia e ad un certo punto quando ci salutano ci regalano la bibbia in inglese. Rimaniamo colpiti da questo gesto così caloroso. Non è sempre vero che gli inglesi sono freddi e distaccati !!!
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