Torniamo e visitiamo la "Capilla del Rosario" nella chiesa di Santo Domingo. Essa è considerata la massima espressione del barocco messicano. Risale al XVII secolo ed è molto visitata dai messicani. Ricchissima di decorazioni e simbologia, merita una visita.
Passiamo ancora per il "Barrio dell’Artista" finché giungiamo a "Casa Reyna" dove mangiamo un ottimo pranzetto messicano.
Arriva anche l’ora di salutare Puebla. Ci rechiamo alla stazione degli autobus dove prendiamo un pullman ADO (categorie superior, che io adoro da subito) super comodo per fare le nostre cinque ore verso Oaxaca.
Mentre percorriamo le vie di Puebla col pullman la salutiamo già con nostalgia. Ci è piaciuta davvero tanto !!!
Le cinque ore scorrono via veloci su questo bus super comodo, intrattenuti da film ed un pò di pennichella.
Arriviamo ad Oaxaca alle 19:40, prendiamo un taxi che ci porta al nostro hotel, "Casa di Tiatere". Il posto non ci sembra un granché e in effetti non lo è. Ed è pure caro rispetto all'offerta media di questi posti.
Lasciati i bagagli facciamo il solito giro perlustrativo per la cittadina. Il centro storico è a due passi e Oaxaca ci sembra subito molto bella e molto vivace. C’è un sacco di gente in giro, messicani e turisti. Notiamo i tantissimi locali e come sempre le casette colorate ovunque.
Ceniamo che sono ormai le 22:00. Siamo un pò storditi e stanchi. Ci fermiamo in un locale che ci ispira, "l'Expedition Tradicion", davvero un ottimo locale dove si mangia e si beve ottimamente. Anche il Mezcal !!!
Piove a dirotto quando usciamo dal locale e ci dirigiamo correndo nel nostro hotel dove mamma e papà non rinunciano alla loro solita fumatina...
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