Dopo il giretto, decidiamo di prendere un caffè sulla terrazza che dà sulla piazza da cui si gode di un bel panorama.
Percorriamo la via del centro piena di negozi, dove non riesco a sottrarmi allo "shopping compulsivo", mentre mamma e papà guardano continuamente in sù per ammirare i bei palazzi barocchi. Passiamo anche davanti al "Palacio delle Belle Arti". Arriviamo persino fino all’antica tequeleria di "Tio Pepe" consigliata dalla Lonely Planet, ma non ne rimaniamo particolarmente affascinanti.
Invece su consiglio del nostro prezioso Maurice, ci fermiamo a mangiare in un bellissimo posto che si chiama "Azul Historico", anche se è tardissimo. All’interno di questo complesso perfettamente addobbato in stile coloniale, ci sono negozietti con artigianato. Mangiamo bene e poi ci rechiamo nella piazza dove decidiamo di salire sul bus "Drop On Drop Off", per un giro panoramico. Vediamo nel percorso diversi edifici storici, piazze e monumenti.
All’altezza del museo di antropologia decidiamo di scendere ma non per visitarlo, oggi solo per prendere un Uber per tornare a "Casa Azul".
Dopo un paio di tentativi andati a vuoto ed un caffè da Starbucks optiamo per la metropolitana. Siamo gli unici turisti in mezzo ad una fiumana di gente, ma non ci sembra così terribile.
Arriviamo in albergo stanchi, ci facciamo un narghilè (mamma e papà), ci rilassiamo e saltiamo la cena, sazi del pranzo delle 16:00...
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