...(31 Dic) Si parte finalmente !!! Abbiamo temuto molto perché mi ero beccata l’influenza, ma si sa io sono il T-Rex ed ho una bella fibra e quindi eccoci a Siviglia !!!
Arriviamo puntualissimi e ci rechiamo col taxi al nostro incontro col proprietario dell’appartamento "Macarena". E' un appartamento carino con qualche pecca, ma il proprietario è precisissimo e ci fornisce preziose informazioni per districarci in questa città tutta da esplorare.
Siamo nel pieno del quartiere del "Barrio Santa Cruz" che è uno dei posti più vivaci e frequentati a Siviglia. Usciamo per fare un primo giro perlustrativo. Finiamo nella mitica piazza dove si trova la cattedrale e la famosa Giralda. L’impatto è davvero notevole perché la chiesa e la sua torre sono davvero belle.
Decidiamo di fare un giro a cavallo, ma prima compriamo patatine e birra per fare un aperitivo a "caballo" !!!
Iniziamo il giro e rimaniamo subito colpiti dalla bellezza di questa città ben illuminata e valorizzata. Partiamo dalla cattedrale, costeggiamo il "Museo delle Indie" dove sono racchiusi i documenti dell’Impero spagnolo nelle Americhe.
Arriviamo sul Guadalquivir e osserviamo la torre dell’oro per poi proseguire verso il parco di Maria Luisa. Un parco davvero carino in cui ci sono bellissimi giardini e alberi secolari.
Ad un certo punto il signore che guida il cavallo mi chiede se voglio guidare un pò... E figuriamoci se io me ne sottraggo !!!
Arriviamo fino in piazza di Spagna che è veramente bellissima. Davvero una visione d’insieme spettacolare. La piazza è semicircolare ed è decorata in mattoni a vista, marmo e ceramica che danno un tocco rinascimentale barocco alle sue torri. Il canale che attraversa la piazza è attraversato da quattro ponti che rappresentano i quattro antichi regni di Spagna. Appoggiate alle pareti si trovano una serie di panche e di ornamenti in ceramica in cui sono raffigurate le 48 province spagnole in ordine alfabetico. La progettazione della piazza fu di Annibale Gonzales. Vi lavorarono mille operai e fu costruita dal 1914 al 1928.
Dopo aver fatto un bel giro con il nostro calesse guidato da me, torniamo verso la cattedrale costeggiando altri edifici storici, quello dei tabacchi e degli usi e costumi. Soddisfatti torniamo nella piazza della cattedrale e affamati ci cerchiamo un posticino per mangiare. Ovviamente i locali aperti sono presi d'assalto dai turisti, ma finalmente dopo un pò di attesa troviamo un posto carinissimo all’aperto, vicino al "fungo riscaldante" proprio con la vista sulla Giralda !!!