Ci avviamo con i nostri motorini verso il Tempio Bianco. Una volta arrivati parcheggiamo proprio di fronte al tempio. L'impatto è forte: o ti piace o no. E' un particolarissimo tempio buddista ed induista progettato da un pittore visionario: Chalermchai Kositpipat.
La sua costruzione ebbe inizio nel 1997 e come la Sagrada Familia non si sa quando finirà. E' tutto fatto in gesso bianco e specchietti che chiaramente riflettendo il sole creando dei bellissimi giochi di luce. Noi decidiamo che...ci piace, anche se più guardi i particolari più ti sembra tutto un pò surreale.
Appena si entra ci sente accerchiati da decine di mani bramose. Si vedono arti che spuntano da una vasca a forma circolare come se fosse dall'oltretomba. Queste rappresentano il desiderio che secondo il pensiero buddista è causa di tutte le sofferenze. Tutte le sculture e strutture del tempio hanno un significato simbolico. Persino il ponte all'ingresso è un passaggio dal mondo delle tentazioni, al regno del Buddha e alla liberazione. Ci sono ovunque immagini di vecchie creature raccapriccianti, simbolo dell'impermanenza della vita.
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