Le strade di Aleppo
Vago per le strade di Aleppo, la polvere è la mia seconda pelle. La rassegnazione è il mio unico sentimento. Niente rabbia, né odio, né dolore, nemmeno paura.
Vago per le strade di Aleppo, a volte mi chiedo se la morte non sia un'artista, perché quell'enorme chiazza di sangue impressa su ciò che resta di un muro sembra un quadro astratto ed il colore rosso è stato strappato dal tramonto di fuoco che si intravede tra le case smembrate.
Vago per le strade di Aleppo, senza una meta ed è come se vagassi per le strade di Mogadiscio
...le strade di Sarajevo
...le strade di Beirut
...le strade di Hiroshima
...le strade di Norimberga
...le strade di Verdun
...perché l'architetto della guerra le sue città le disegna tutte uguali...
(Fabio Garbellini)
(Fabio Garbellini)
Nessun commento:
Posta un commento