...un giorno, all’improvviso mentre ti starai pettinando, in silenzio
o mentre ti infilerai una calza ti verrà in mente un mio gesto
e ti ritroverai a sorridere pensandomi.
Un giorno, all’improvviso pedalando veloce sotto le prime gocce
di una calda pioggia di settembre sentirai un odore arrivarti al naso
e risvegliare un ricordo di mestoli e tegami e mi vedrai davanti al fuoco, per un attimo.
Un giorno, all’improvviso farai qualcosa che facevo anch’io
proprio allo stesso modo in cui la facevo io e te ne meraviglierai moltissimo
perché non avresti mai pensato di potermi somigliare così tanto.
Un giorno, all’improvviso ti guarderai il dorso delle mani
e con il pollice e l’indice ti pizzicherai la pelle, sollevandola
e conterai il tempo che impiega a stendersi pensando a quando lo facevi alle mie mani
Un giorno, all’improvviso ti ritroverai stanca, ad abbracciare un figlio
mi chiederai scusa per le volte che ho pianto sapendo già che ti son state tutte perdonate.
E ti mancherò da fare male ma sarò con te in ogni gesto
o nel muoversi delle foglie nel frusciare di un gatto nel giardino
o nelle orme di un pettirosso sulla neve come solo l’eterna presenza di una madre lo può.
Carolina Turroni
...per te...
Carolina Turroni
...per te...
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