...nel pomeriggio arriviamo al tempio madre di Besakih che si trova alle pendici del vulcano Agung a circa mille metri di altitudine. Si tratta di un complesso di templi ritenuto il più antico e venerato dell'isola e scampò miracolosamente all'eruzione del 1963.
Fu costruito tra il XIV ed il XVII secolo. Il nucleo principale è formato da tre templi maggiori dedicati alla trinità indù: Visnu (quello a nord, nero), Siva (al centro, bianco) e Brahma (a sud, rosso).
Qui si svolgono grandi feste e cerimonie e noi abbiamo la fortuna di trovarci nel bel mezzo di una festività che raduna una grande quantità di fedeli festanti nei loro costumi tradizionali ed il loro tipico copricapo bianco per pregare.
E' stupendo trovarsi in mezzo a loro. C'è un'atmosfera stupenda, che arricchisce ancora di più questo luogo di significato e spiritualità.
I non indù non possono entrare nei recinti dei santuari e così ci limitiamo ad osservare le zone per noi accessibili. I tetti a strati di paglia nera sui templi sono fatti con una fibra di palma. La struttura simile ad una pagoda si chiama meru. I più spettacaolari possono avere addirittura undici strati e sempre dispari e quello con il numero maggiore simboleggia la vicinanza a Shiva.
Facciamo fatica ad allontanarci da questo posto...
I non indù non possono entrare nei recinti dei santuari e così ci limitiamo ad osservare le zone per noi accessibili. I tetti a strati di paglia nera sui templi sono fatti con una fibra di palma. La struttura simile ad una pagoda si chiama meru. I più spettacaolari possono avere addirittura undici strati e sempre dispari e quello con il numero maggiore simboleggia la vicinanza a Shiva.
Facciamo fatica ad allontanarci da questo posto...
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