...(27 lug) ...ci svegliamo alle 4.00 del mattino. Alberto ci aspetta per le 4.30. Stupisco per l'entusiasmo mattutino, mamma e papà non se lo aspettavano. Evidentemente ieri il safari mi ha davvero colpita, ma ovviamente visto l'orario crollo durante il tragitto di trasferimento da Phalaborwa al gate del Kruger di Orpen.
E' la nostra prima entrata ufficiale al Kruger e chiaramente siamo molto eccitati. Alberto da quando siamo partiti non ha smesso un minuto di parlare e noi lo ascoltiamo volentieri perchè arricchisce di particolarità e aneddoti il perscorso. Ci parla anche della sua vita in Sudafrica e delle modifiche sociali di questi ultimi anni, ma non appena mettiamo piede nel Kruger ogni discorso verte sugli animali e sulle possibili curiosità che ci possono aiutare anche per quando condurremo il nostro safari da soli.
Appena entriamo avvistiamo subito tanti impala e varietà di antilopi, zebre, giraffe e gru. Ma da lì a poco sentiamo una cosa che ci lascerà senza fiato: il ruggito del leone, ma non una volta, più volte lo sentiamo in lontananza e a conferma che il leone è davvero vicino incontriamo diverse auto che l'hanno intravisto poco prima. Ma Alberto non si da per vinto e dopo aver battuto la zona dell'avvistamento in lontananza si vede il leone...
Lo aspettiamo un pò e alla fine la nostra pazienza viene premiata: il leone ci passa proprio davanti alla macchina. Siamo senza parole. Non riesco a stare ferma da nessuna parte, ma in quel momento bisogna stare in religioso silenzio come ci ha spiegato Alberto e così faticosamente riesco a contenere il mio entusiasmo. Anche i miei vecchi sono eccitatissimi e ci godiamo questo momento.
Dopo continuiamo a parlare dell'avvistamento ma siamo di nuovo a caccia e così scorgiamo altri animali degni di attenzione anche se alla fine è proprio vero che l'emozione di vedere il re della foresta è sempre unica.
Comunque il paesaggio ci assorbe completamente con i suoi colori, gli animali mimetizzati, i racconti di Alberto ed il tempo sembra volare.
Ci fermiamo a fare colazione in un'area pic-nic e poi di nuovo a caccia. Famiglie di elefanti con i piccoli fermi alle pozze ci commuovono, soprattutto io che sono sempre a caccia dei cuccioli. E poi giraffe, gru, babbuini, coccodrilli, ippopotami, struzzi, kudu, un rinoceronte e poi incredibile, una iena quasi stesa per strada. Poi vediamo tante macchine ferme così speriamo ci siano ancora leoni e in effetti eccoli davanti a noi alla ricerca di un angolo fresco. Ci fermiamo ad osservarli (sono quattro). Ed oggi tra questi, quello di stamattina e due leonesse viste in lontananza siamo a quota sette. Non male.
A pranzo ci fermiamo al Camp dell'Olifant che ha una vista stupenda sul fiume. Nel pomeriggio gli avvistamenti sono minori ma sempre belli, anche se la stanchezza ormai si fa sentire. Sul finale prima di uscire dal Kruger riusciamo anche a goderci il tramonto di questa incredibile giornata densa di emozioni.
Torniamo al Kaiatani e dopo una doccia quasi strisciando, andiamo a cena che come sempre è ottima, ma stasera fatichiamo a mettere insieme le parole.
Grazie Alberto per questa giornata e per tutti i preziosi consigli...
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