...(24 lug) ...Oggi giornata di spostamento. Dobbiamo lasciare Vinales per recarci a Cienfuegos. Salutiamo Deylin un pò tristemente. E' stato bello conoscerla, ci ha fatto davvero sentire a casa. Il tragitto in pullman scorre via veloce tra un gioco e l'altro con mamma e papà e la distrazione del paesaggio.
Arriviamo a Cienfuegos e ci viene a prendere un ciclotaxi per portarci dal contatto di Pepe. Anche questa volta non è la casa scelta da Pepe, ma di una familiare. Lei si chiama Ana Maria, ma non ci piace dall'inizio sia il suo atteggiamento (troppo finto e interessato) sia la sua casa. Vista la pessima impressione chiediamo di vedere altre case a Punta Gorda, ma sarà il caldo o lo sfinimento, finiamo per cedere e torniamo lì.
Facciamo un giro per Cienfuegos che è carina ma tristemente un pò vuota. Ci fermiamo su una panchina e una bimba cubana si avvicina per giocare con me. Raccoglie dei fiori e da questi mi fa una collana attaccando un fiore all'altro sfruttando il miele che lasciano. Rimaniamo sbalorditi come da una cosa così semplice i bimbi riescano a fare un gioco bellissimo. La mamma si chiede come i nostri bimbi che hanno tutto forse a volte non riescono a giocare così semplicemente con quello che gli fornisce la natura.
Facciamo un giretto e un tizio ci chiede se vogliamo vedere la piazza dall'alto e così entriamo in una struttura fatiscente ma da cui si gode una vista bellissima sulla piazza. Ci fermiamo poi a bere un mojito e per me una naranja orange in un bar e lì conosciamo Alessandra e Stefano con cui scambiamo impressioni sul viaggio. Ci diamo appuntamento a Trinidad e loro gentilmente ci chiedono se vogliamo andare insieme a visitare il Nicho visto che loro hanno la macchina.
La sera andiamo a mangiare in una paladar ma niente ci che. Prendiamo un ciclotaxi per fare un giretto notturno sul malecon, ma sarà per tutte le sensazioni negative della giornata, ma Cienfuegos non riesce ad entusiasmarci. torniamo al nostro "tugurio" dove passiamo una notte pessima...
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