...(3 Gen) Dopo colazione, lasciamo un pò a malincuore questo posto. Devo dire che nonostante non ci sia quasi nulla, il suo essere così vero e selvaggio ha fatto breccia nel nostro cuore e non lo dimenticheremo !!! Prossima tappa Valladolid...
Un'altra vecchia conoscenza. Ci vuole un bel pò per arrivare ma per pranzo siamo lì a ritrovare colori e sapori di questo posto ci fa un enorme piacere.
Abbiamo un bel programmino: visitare i due cenote del posto a Dzitnup, Samulà e Xkakah e poi recarci allo spettacolo di luci e suoni che non abbiamo mai visto a Chichen Itza. Il programma è intenso e impegnativo, ma quando la banda della "tortuga" (poi spieghero questo nomignolo) si mette in testa una cosa, cerca sempre di realizzarla !!!
Prima però mangiamo benissimo in un locale all'angolo del Parque Francisco Cantòn (la piazza centrale di Valladolid). Per fortuna abbiamo anche trovato posto a dormire a "El Meson del Marques" dove c'eravamo trovati molto bene l'anno scorso.
Con costumi, maschere e pinne ci fiondiamo a visitare i cenotes che ancora una volta ci regalano grandi emozioni. Entrambi sono davvero suggestivi ed io mi diverto a fare il bagno in questi posti, che molti anni addietro hanno rappresentato per i Maya luoghi molto esoterici e ricchi di atmosfera. Anche rivederli a poca distanza di tempo non sciupa ai nostri occhi il loro fascino.