...ci rimettiamo in auto, ma prima salutiamo il bimbo a cui poco prima avevo lasciato un'altro dei miei giochi che ci guarda con i suoi occhioni neri, intensi. Così percorriamo questa lunga strada che ci porterà al molo di Chiquilà.
E' un pò noiosa ed in alcuni tratti non bella questa strada, ma il vantaggio è che si passa nei paesini, dove si incrociano realtà del Messico, quello vero. Ad un certo punto incrociamo un paesino davvero povero così appena incontriamo un gruppo di bimbi ci fermiamo per regalare giochi. Io scendo con la mamma dalla macchina che mi aiuta a distribuirli. I bimbi, saranno sei o sette, ci guardano increduli e poi si aprono in un sorriso gioioso. Che belli !!! Non potremo dimenticarli, in realtà con quei sorrisi e quegli sguardi, sono loro che fanno a noi il regalo più grande.
Andiamo via ed io più volte commento in macchina che sono davvero contenta di regalare i miei giochi. Arriviamo un pò stanchi al molo di Chiquilà e per le 14.00 siamo sul traghetto. Oggi c'è vento ed anche un pò di freddo e ci chiediamo se la scelta di andare su un'isola sia davvero azzeccata. Sul traghetto conosciamo Carmelo e Claudia, due ragazzi italo-tedeschi che hanno due bimbi, Giulio e Fabio. Chiaccherando scopriamo dove alloggiano loro sull'isola, c'è posto a dormire. Visto che noi non abbiamo una prenotazione, ci aggreghiamo. Saliamo tutti su una golf-car (qui sull'isola ci sono solo questi mezzi) e arriviamo a Villa Flamingo. Il posto è molto bello con bungalow e camere tutte vista mare sulla piaggia.
Nonostante tutto, decidiamo però di guardarci anche un pò intorno e così andiamo a vedere se c'è posto anche a Casa Tortuga e al Mawimbi visto che avevano letto recensioni ottime. Chiaramente non c'è posto, visto il periodo e così torniamo a Villa Flamingo dove ci fermeremo due notti. Io sono felicissima anche perchè qui ci sono i suoi nuovi amichetti, Giulio e Fabio con cui ha legato subito. E in effetti il posto e la compagnia meritano anche se gli altri alberghi erano più vicini al paese.
Diciamo che l'impatto con Holbox è stato un pò condizionato dal vento un pò freddo che ci ha spiazzato. Arrivando però ci eravamo subito resi conto che c'era una somiglianza con le isole del Belize. Comunque nonostante il vento, abbiamo subito fatto un giretto nel paesino. Abbiamo cenato in albergo e deciso di andare a fare nanna presto, sperando in un cambiamento del tempo per il giorno successivo.
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